Ho appena finito di leggere La lettera di Katryn Hughes, non ne avevo mai sentito parlare, poi di recente, scorgendolo in libreria, mi hanno colpita sia la copertina sia la frase stampata su. Insomma, l’ho preso, così, di istinto.
Il romanzo racconta una storia che si sviluppa su tre piani temporali, l’epoca odierna, gli anni tra i ’30 e i ’40 del secolo scorso e i successivi anni ’70.
La storia del romanzo ruota tutta intorno al ritrovamento, da parte di Tina, di una lettera della fine degli anni trenta, mai spedita alla destinataria. Tina, che sta attraverso un periodo molto brutto della sua vita, (vive con un marito violento e alcolizzato), incuriosita, decide che vuole trovarne la destinataria per consegnarla nelle sue mani.
Pian piano, insieme a Tina, scopriremo la storia di due innamorati, Chrissie e Billy, che a causa della cattiveria e rigida condotta del padre di lei, si perderanno di vista. Chrissie, per molti anni, non saprà come mai Billy l’ha abbandonata proprio nel momento in cui sarebbe dovuto rimanerle accanto.
Una storia d’amore triste e inconclusa che contribuirà, però, a farne nascere di nuove.
La lettura scivola via veloce e leggera dalla prima all’ultima pagina.
Un libro, questo, che ci fa riflettere sul fatto che il più delle volte le cose non sono come sembrano, e sul fatto che non bisogna mai perdere la fiducia nella vita e nella possibilità di poterci creare il nostro angolo di felicità.
Buona lettura a voi, anime romantiche.
LeggereOvunque
Scrivi commento