Concita de Gregorio pubblica questo lavoro per omaggiare gli ottanta anni di una delle scrittrici italiane più apprezzate del nostro tempo, Dacia Maraini. Lei, grande scrittrice, poetessa, saggista, autrice di teatro.
Come la De Gregorio tende a precisare, non si tratta né di un'intervista, né di una biografia. È, piuttosto, una narrazione intima di una vita vissuta da
protagonista e non da spettatrice, pur se più volte Dacia racconta della sua reticenza a mostrarsi in pubblico, preferendo, soprattutto all'inizio della
sua carriera, operare in sordina, dietro le quinte.
Il libro scaturisce dagli incontri tra Concita e Dacia e si rivela come un insieme di pagine di diario non catalogate, in cui ciò
che conta non è il tempo in cui gli eventi sono accaduti, quanto il loro verificarsi e ciò che hanno rappresentato.
E così, la De Gregorio, ci consegna racconti di una grande donna che ha attraversato il Novecento in compagnia di uomini e donne di cultura che hanno lasciato segni tangibili del loro
passaggio. Per citarne, solo alcuni: Pierpaolo Pasolini, Maria Callas, Elsa Morante, Italo Calvino, Alberto Moravia...
Concita De Gregorio, non solo fa un bellissimo regalo alla Maraini, con questo libricino, fatto di note, pensieri e ricordi, ma pure ai tanti lettori e soprattutto, a chi ancora non l'ha conosciuta tra le pagine di uno dei suoi tanti romanzi, poiché dopo averne letto sarà difficile non avvicinarsi alla sua letteratura.
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