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Il treno di cristallo di Nicola Lecca

Il treno di cristallo è l'ultimo romanzo dell'autore Nicola Lecca già finalista al premio Strega con la sua raccolta di racconti Concerti senza Orchestra (Marsilio 1999).

 

Il treno del titolo rappresenta il viaggio, il percorso che il giovane protagonista intraprende.

 

È un viaggio fisico, che egli compie in treno attraversando l'Europa, dal suo villaggio situato sulla costa inglese, Broadstairs fino a Zagabria passando per Amburgo, Praga, Lubiana, Bratislava e Szentgotthárd. A Zagabria lo attende il notaio incaricato dell’esecuzione del testamento del padre morto prematuramente solo di recente diversamente da ciò che gli aveva sempre raccontato la madre Anja facendogli credere che era morto tanti anni prima. Dunque, Aaron, è così che si chiama il protagonista, ha un appuntamento con la Verità, quella che la madre gli ha nascosto per tanti anni e che, probabilmente, è stata all’origine della sua depressione e del suo atteggiamento protettivo nei confronti del figlio.

 

Il viaggio assume, anche, una valenza interiore. Per la prima volta, il diciottenne Aaron si trova ad affrontare da solo il mondo, un mondo fatto di bellezza, ma pure di situazioni, a volte, pericolose che lo mettono alla prova e lo costringono a delle scelte difficili.

 

Attorno ad Aaron, oltre alla madre, ruotano tanti personaggi particolari. Dalla bella Crystal, con cui chatta da tempo e di cui si è innamorato solo attraverso le foto che lei gli invia tramite chat ma che ogni volta trova una scusa diversa per incontrarlo, al suo grande amico napoletano, Gennarino, che ha sempre una parola pronta e il senso pratico e fantasioso partenopeo, ai diversi personaggi che incontra durante il cammino.

 

La prosa di Lecca è limpida, asciutta, ma molto intensa. Attraverso le parole, il lettore accompagna Aaron in questo pellegrinare per l’Europa e vive con lui i sapori, le fragranze e la bellezza dei luoghi.

 

Il treno di cristallo è, pertanto, un romanzo di formazione in cui il protagonista, grazie alle vicende che lo coinvolgono abbandona l’età dell’adolescenza con le sue inquietudini, le sue incertezze e le sue delusioni per divenire un giovane uomo consapevole della sua storia e delle sue origini.

 

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