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Oceano mare di Alessandro Baricco

Seconda opera di Alessandro Baricco, Oceano mare venne pubblicato nel 1993, e resta uno dei suoi libri più letti e amati.

 

La vicenda si svolge in una strana location, la Locanda Almayer, lambita dal mare e gestita da bambini, in cui si muovono personaggi bizzarri, ospiti che devono in qualche modo risolvere la loro vita.

 

L’oceano, l’oceano mare, è l’indiscusso protagonista di questo romanzo immaginifico, nel quale sogno e realtà si confondono. Un mare che può essere madre ma anche matrigna, un mare accogliente ma anche tiranno, un mare che guarisce e che altre volte uccide.

 

C’è chi cerca in esso il suo potere salvifico, come Elisewin che accompagnata da Padre Pluche, è lì per essere guarita dal mare. O come, Ann Deverià, che invece si trova alla locanda, mandata dal marito per purificarsi dal suo peccato di adulterio e dimenticare il suo amante.

Poi c’è Plasson un pittore famoso ed apprezzato ossessionato  dall’idea di dipingere il mare con il mare.

E lo “scienziato”, il Professor Bartleboom, che cerca il confine del mare, il punto in cui il mare finisce per completare la sua Enciclopedia dei limiti. Un uomo solo, sognatore, che scrive lettere a una donna sconosciuta, o meglio alla donna che spera di incontrare un giorno e che sarà la donna della sua vita.

E Thomas e Savigny superstiti del naufragio dell’Alliance.

 

Come su un dipinto surrealista, Baricco fa muovere i suoi personaggi, ne intreccia le storie pur non formulando una vera e propria trama. Più importante di una trama, sono le sensazioni, le emozioni, e i sentimenti che traspirano dalla scrittura dell’autore, che non lascia niente al caso. Una scrittura pulita, diretta, che con maestria, attraverso ripetizioni studiate dona musicalità e ritmo alle parole, e come un’onda ci avvolge e non ci lascia fino all’ultima pagina.

 

Un libro composto di tre parti: La locanda Almayer, un luogo magico e misterioso, in cui facciamo la conoscenza dei personaggi; Il ventre del mare, il racconto del terribile naufragio dell’Alliance, in cui l’orrore è padrone e non c’è posto per la pietà, la solidarietà, e l’umanità; I canti del ritorno, in cui le singole storie trovano una loro conclusione.

 

Oceano mare un “luogo” dove sono ritornata per la seconda volta, dopo quasi trent’anni dalla prima lettura e dove, forse, un giorno ritornerò.

 

LeggereOvunque

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