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La vita non è un peso (altrimenti non riuscirei a sollevarlo) di Michele La Pusata

Michele ha la s.l.a., la sclerosi laterale amiotrofica da dodici anni. Ma, diversamente da ciò che potreste pensare, La vita non è un peso non parla della malattia o meglio non racconta il percorso che lui e la famiglia hanno compiuto per ogni step che il progredire del peggioramento fisico ha richiesto. La vera protagonista di questo libro è la Vita. Una Vita piena, nonostante questa indesiderabile “compagna”, in cui la famiglia ha fatto cerchio attorno a Michele e lo ha supportato e continua a supportarlo in ogni suo bisogno fisico, materiale, psicologico e umano.

 

Michele, attraverso la sua coinvolgente narrazione, parla direttamente al lettore, gli racconta come lui e la sua famiglia hanno deciso di affrontare questa dura prova che la vita e non Dio (come lui tiene a sottolineare in un passaggio) gli ha posto lungo la strada.

 

Ben presto, dopo un periodo di smarrimento seguito alla conoscenza della infausta diagnosi, Michele capisce che deve cambiare atteggiamento e comportarsi come uno specchio. Se lui si abbatte anche chi gli sta intorno proverà scoraggiamento, tristezza e sfiducia; ma se al contrario egli attua un atteggiamento positivo, combattivo e carico di speranza, coloro che gli stanno accanto verranno contagiati da questo spirito grintoso . E così si innesca un circolo virtuoso in cui viene alimentata una sinergia che viaggia dal malato , ai familiari e amici e ritorno e che rappresenta carburante vitale per sostenere una situazione in cui diversamente prevarrebbe il lato drammatico e tragico.

 

Nel corso del libro, Michele racconta, tra l’altro, della dedizione della moglie Stella e dei suoi figli, del rafforzamento della sua fede in Gesù, e del tema che in questi anni ha acceso forti dibattiti, ossia le scelte di fine vita.

 

Queste pagine sono ricche di spunti di riflessione, e di tanti quesiti che ognuno di noi dovrebbe porsi e a cui dovrebbe dare una risposta. Un testo denso, sincero, autentico che parla al cuore. Una lettura scorrevole che richiede un forte impegno emotivo, ma che è in grado di iniettare speranza e trasmettere forza in chi si trova ad affrontare una situazione simile.

 

LeggereOvunque

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Commenti: 4
  • #1

    Piera Maria Chessa (domenica, 26 luglio 2020 15:44)

    Mi avevi già detto qualcosa su Michele e sul suo grande coraggio, questa tua interessante recensione ha chiarito ulteriormente la sua filosofia di vita. Molto interessante il sottotitolo, che racconta ancora qualcosa in più su di lui e sul senso che intende dare alla sua vita.
    Grazie.
    Piera

  • #2

    LeggereOvunque (lunedì, 27 luglio 2020 11:02)

    Hai ragione, Piera. Questo è un libro che racconta una storia molto personale ma che purtroppo riguarda in Italia seimila famiglie circa. E' importante che ci sia chi come Michele condivida la sua esperienza perchè può essere utile per tanti che affrontano situazioni simili.
    Ciao Piera e grazie.

  • #3

    La Pusata Michele (sabato, 22 maggio 2021 13:20)

    Grazie per l'apprezzamento del libro. Mi riempie di gioia sapere che le mie parole, frutto dell'amore che mi circonda, possano essere di aiuto per qualcuno.

  • #4

    LeggereOvunque (domenica, 23 maggio 2021 13:37)

    Grazie a te, Michele, per aver condiviso in un libro le tue emozioni.