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La nazione delle piante di Stefano Mancuso

Stefano Mancuso è un botanico ed insegna Arboricoltura generale e coltivazioni arboree all’Università di Firenze. È, inoltre, direttore dell'International Laboratory of Plant Neurobiology (LINV). Divulgatore scientifico, è autore di molti libri sul mondo vegetale, la sua passione e l’oggetto dei suoi studi.

 

Ne La nazione delle piante, libro edito da Laterza e pubblicato nel 2019, Stefano Mancuso immagina di riunire sotto un’unica nazione l’insieme delle piante presenti sulla terra. La nazione delle piante risulta essere la più vasta e quella che ha un impatto primario sugli altri esseri viventi.

 

Dalla presenza delle piante deriva la vita sulla terra, la vita di tutti gli esseri viventi. Eppure siamo portati a non dare loro molta importanza, a considerarle quasi facenti parte del mondo inorganico piuttosto che attribuire loro pienezza della vita. Senza le piante non ci sarebbe alcun tipo di vita così come la conosciamo; qualora dovessero scomparire per un evento apocalittico  il nostro pianeta si trasformerebbe in qualcosa di simile a Marte, il pianeta rosso.

 

L’intero meccanismo della vita è basato sul fatto che esistono le piante. Le piante non solo forniscono il  nostro pianeta della quantità di ossigeno necessario alla sopravvivenza dell’uomo e degli animali ma rimediano, attraverso assorbimento,  alle emissioni di anidride carbonica che le attività  umane producono, purificandone l’aria.

 

Mancuso, pertanto, stila anche per la nazione delle piante, al pari di altre nazioni, una costituzione composta di otto articoli e li esamina uno per uno.

 

Questo è un saggio “ecologico” e scientifico che usando come chiave di lettura lo sguardo del regno vegetale sul mondo, mette in luce come l’uomo da quando è apparso sulla terra, e ha cominciato a coltivare e  sfruttare le risorse non rinnovabili del pianeta Gaia,  si sia comportato come predatore, come padrone del mondo. Così agendo, ha messo in moto un processo che se non verrà fermato potrà rendere sempre più difficile la sua sopravvivenza e quella di tutti gli esseri viventi. Come fare per invertire la rotta? Questo piccolo libro offre numerosi spunti. L’osservazione del mondo vegetale ci insegna, per esempio, che le organizzazioni umane così come sono pensate, in maniera gerarchica finiscono per rappresentare un problema per se stesse. Sintetizzando, le strutture gerarchie e burocratiche, secondo il principio ideato da Laurence J. Peter nel 1969, conducono le persone a raggiungere il proprio “livello di incompetenza”. Altro problema connesso alla burocrazia e, dunque, indirettamente alle organizzazioni gerarchiche, risiede nel fatto che, come ha ben osservato Cyril Northcote Parkinson a metà degli anni ’50 del secolo scorso,  la burocrazia tende ad espandersi finché le è possibile e ciò comporta l’aumento e l’impiego di risorse sempre più numerose.

 

Questi ed altri approfondimenti interessanti sono presenti in questo libro che offre diversi suggerimenti di riflessione e alcune proposte valide per un futuro possibile e sostenibile per il pianeta.

 

LeggereOvunque

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Commenti: 2
  • #1

    Piera Maria Chessa (mercoledì, 30 dicembre 2020 16:09)

    Una recensione molto interessante a un libro che credo altrettanto interessante. Grazie.
    Piera

  • #2

    LeggereOvunque (giovedì, 31 dicembre 2020 12:42)

    Ti ringrazio Piera, hai ragione il libro è molto interessante. Conoscevo Mancuso per averlo visto in tv diverse volte, ma non avevo mai letto un suo libro. In un linguaggio accessibile a tutti riesce a spiegare in maniera chiara concetti complessi. Ti ringrazio ancora per il tuo contributo. Spero di rivederti presto da queste parti!