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Non perderti niente di Luca Barbarossa

Luca Barbarossa, classe 1961, cantautore romano e conduttore radiofonico (dal 2010 conduce su Radio2 Radio 2 Social Club), si è regalato alla vigilia dei suoi primi 60 anni, un libro pubblicato per la casa editrice Mondadori il 13 aprile ultimo scorso, dal titolo Non perderti nienteRomanzo Autobiografico.

 

Il titolo vuole essere un messaggio rivolto alle nuove generazioni, ai ragazzi e alle ragazze di oggi, un invito a mettersi in gioco e a seguire le proprie passioni anche laddove ciò comporti rischi e sacrifici.

 

Sempre abbastanza riservato, in questo romanzo autobiografico, in cui la narrazione non segue un ordine  cronologico, Barbarossa parla di sè per la prima volta a chi lo segue da anni e a chi da meno perché magari lo ha scoperto solo di recente attraverso il fortunato programma radiofonico. Ne scaturisce un racconto intenso, intimo e ironico. Tanti sono i momenti salienti che la memoria gli consegna: le prime esibizioni sul palco naturale di Piazza Navona a Roma e in giro per l’Europa, tra Spagna, Portogallo e Inghilterra; i primi successi e l’esordio al Festival di Sanremo nel 1981 con Roma spogliata; il primo amore bellissimo quanto sofferto; l’incontro con Ingrid che diventerà sua moglie; le passioni sportive (la Roma e il tennis); l’impegno politico; gli incontri (Maradona, Panatta, Pavarotti, Benigni, Springsteen); la Nazionale Cantanti; la vittoria al Festival di Sanremo (Portami a ballare 1992); le amicizie (Mario, e Neri Marcorè).

 

Nella finzione narrativa il libro si svolge nel giorno del suo compleanno. Barbarossa è chiuso nel suo studio e ha quasi paura di aprire quella porta perché dal momento che lo farà avrà sessant’anni, troverà sicuramente una torta con delle candeline, la sua famiglia e gli amici. Rimane, invece, ostaggio del suo studio dove attraverso gli oggetti, i vecchi ricordi, le fotografie, si ritrova lontano nel tempo a rievocare pezzi importanti della sua vita, ricca di incontri, amori, amicizie, concerti, premi.

 

Un romanzo che non avrebbe dovuto avere vita, poiché l’intenzione del suo autore era passare alla storia come l’unico cantautore a non aver scritto un libro. Ma la vita, a volte, ci sorprende e questa è una delle tante sorprese che gli ha riservato. L’idea è nata dal voler fare qualcosa di diverso per i suoi sessant’anni e così, parlando con il suo manager e amico, ha pensato che una delle cose che ancora non aveva fatto era scrivere un libro.

 

Consigliato agli appassionati del genere autobiografico e a coloro che ascoltano e seguono da anni Luca Barbarossa, il ragazzo con la chitarra.

 

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