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Solo la pioggia di Andrej Longo

Andrej Longo, autore ischitano, è una delle firme più interessanti nel panorama della narrativa italiana nonchè uno degli scrittori che apprezzo di più, forse un po’ sottovalutato e poco considerato. La sua scrittura, diretta e lucida, racconta senza filtri e giudizi uno spaccato della realtà consegnandola al lettore.

 

A fine 2021 è uscito il suo ultimo romanzo per Sellerio, Solo la pioggia. Sellerio, inoltre, ha ripubblicato le sue opere precedenti, (già pubblicate per Adelphi) che consiglio a chi non le avesse ancora lette.

 

La pioggia fa da sfondo a quella che sembra una storia normale. Tre fratelli che ogni anno, nella data dell’anniversario della morte del padre, si ritrovano al cimitero e poi a cena, soli, senza mogli, senza figli, quasi fosse un rito.

 

La piacevole cena tra i tre, questa volta si rivela differente dalla precedenti. E’ il fratello più piccolo, quello che scopriamo essere distante dagli altri due, per il suo modo di fare, per il suo sentirsi estraneo e distaccato dal potere esercitato spesso in maniera criminale sulla comunità attraverso l’azienda di famiglia, a dare una svolta decisiva e inaspettata.  E’, infatti, giunto il momento di affrontare la verità, di guardarsi negli occhi e di liberarsi di segreti taciuti ormai per troppo tempo.

 

In una narrazione incalzante, i toni risultano, inizialmente, quasi pacati. Intanto, la pioggia batte sui vetri e scandisce attimo dopo attimo un dialogo che si fa sempre più serrato, minaccioso e violento e che, inevitabilmente cambierà per sempre le loro vite.

 

Longo, ancora una volta, non delude e ci consegna una storia crudele e feroce capace di trascinarci pagina dopo pagina fino ad un epilogo per nulla scontato, ma che si rivela l’unico possibile. Un po’ come la pioggia che a volte è capace di distruzioni incommensurabili e altre volte di ripulire.

 

LeggereOvunque

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