Chi si avvicina alla lettura di Tre volte all’alba deve essere consapevole che si tratta di qualcosa di diverso e forse, per alcuni, deludente, rispetto a libri di cui ci ha fatto innamorare l’autore. Mi riferisco in particolare a Oceano Mare, a Seta, a Senza sangue e alla sceneggiatura di Novecento.
Questo romanzo breve fa parte della trilogia I corpi, preceduto da Mr Gwyn e seguito da La sposa giovane.
Tre volte all’alba è il titolo di un romanzo inesistente, citato in Mr Gwyn e a cui lo scrittore decide di dare vita e di pubblicarlo a distanza di quattro mese dal precedente nel 2012.
Baricco sottolinea che Tre volte all’alba può essere tranquillamente letto e capito anche da chi non conosce la storia di Mr Gwyn.
Il libro è composto da tre racconti legati uno con l’altro, che iniziano di notte e si concludono all’alba. Sono gli stessi personaggi che si incontrano tre volte in occasioni differenti ma sempre di notte e in momenti diversi della loro esistenza.
Un romanzo che mette in difficoltà il lettore: non tutti riescono a individuare il filo conduttore delle tre storie che paiono, ad alcuni, slegate, tuttavia un libro che consiglio soprattutto a chi ama la scrittura di Baricco.
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