Orman Schnall ci racconta parallelamente due storie di due donne forti, caparbie ed intelligenti che lottano per raggiungere i loro sogni, sia in campo lavorativo che privato. Le due protagoniste vivono a New York in epoca diversa, una negli anni quaranta e l’altra ai giorni nostri.
Siamo nel 1949, la giovane diplomanda Charlotte cerca un lavoro per rendersi indipendente e seguire i propri sogni. Vuole farsi strada nel settore pubblicitario inserendosi dapprima come dattilografa per fare esperienza. Ma non è molto semplice, per una donna della sua epoca, sottrarsi al volere di un padre che pone in secondo piano le aspirazioni della figlia, pretendendo di essere aiutato nella gestione del suo negozio.
Le ragazze in quegli anni erano attratte dalla possibilità di partecipare ad un concorso di bellezza per diventare Miss Subways indetto per la campagna pubblicitaria della metropolitana newyorchese. Charlotte, decide che quella è un’occasione da non perdere per farsi notare, e per essere di aiuto al padre promuovendo la sua attività. Le cose, però, non vanno come lei sperava.
A quasi settanta anni di distanza, si svolge il racconto su Olivia, una intraprendente donna che lavora in una prestigiosa agenzia pubblicitaria molto impegnata nel suo lavoro e con poco tempo per la vita privata. L’agenzia sta attraversando un periodo difficile e per tale motivo ha bisogno di acquisire nuovi clienti. Di fronte alla commissione di un nuovo lavoro per l’agenzia, il capo mette in gara Olivia e un suo collega: verrà scelta la migliore idea tra le due per essere presentata al cliente come proposta per la campagna pubblicitaria. Durante il lavoro, Olivia si imbatte nel vecchio concorso per l’elezione della Miss Subway che le fornirà l’ispirazione giusta per progettare la nuova campagna pubblicitaria. Peccato che il suo collega si rivelerà falso e opportunista, e pur di spuntarla su Olivia le ruba l’idea.
Facile intuire che le storie di Charlotte e Olivia si intrecceranno svelando un segreto tenuto nascosto per tanti anni.
Ciò che mi colpisce,” disse Olivia, “è che oggi si parla tanto dell’equilibrio tra carriera e vita privata, di scelte e sacrifici e via dicendo, come se per le donne fossero sfide nuove. In realtà, ascoltandovi, ho capito che queste sfide fanno parte della vita di ogni donna, da sempre. I tempi saranno anche cambiati, ma le tematiche che affrontiamo sono sempre le stesse. Le strutture sociali sono state riverniciate e tirate a lucido, ma in fondo sono le medesime gabbie in cui siamo costrette da anni. E ancora ci si aspetta che facciamo più di quanto sia nelle nostre possibilità”
Il romanzo appartiene al genere rosa, dunque si tratta di una lettura spensierata, scorrevole e gradevole, a tratti con situazioni divertenti e con spunti di riflessione sulla società maschilista del dopoguerra e dei giorni nostri. Un tema così attuale ed importante avrebbe meritato di essere approfondito e messo maggiormente in risalto.
LeggereOvunque
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