Abbiamo
Costruito piramidi
Navigato i mari
Scalato le vette più alte
Conquistato i cieli e lo spazio
Eppure
un esserino tra gli 80 e i 160 nanometri
Ci ha messo in ginocchio
Ci tiene in ostaggio nelle nostre case
Ci allontana dagli affetti più cari
Ci rende prigionieri della nostra paura.
Siamo fragili,
molto più di ciò che pensavamo
Ma è in questa situazione estrema che veniamo fuori
Sono le situazioni estreme, infatti, che ci mettono a nudo
Che ci sbattono in faccia,
nel bene e nel male
chi siamo
Di che pasta siamo fatti
Ora indossiamo le nostre mascherine
Ma abbiamo messo da parte la maschera
che ci ha sempre protetti
Dagli altri
e da noi stessi
La tragedia, inesorabilmente, ci costringe a guardarci dentro
Ora abbiamo l’opportunità di resettare tutto
In questo tempo sospeso
Di re-inventarci migliori
per poter,
si spera al più presto,
ricominciare a vivere
rinnovati
affinché tutto questo abbia davvero avuto un senso.
Lo dobbiamo a tutti noi, e soprattutto, a chi ci ha lasciato.
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