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Il dopo. Il virus che ci ha costretto a cambiare mappa mentale di Ilaria Capua

Ilaria Capua, una delle voci più autorevoli della virologia internazionale, attualmente dirigente di un centro di ricerca dell’Università della Florida, in questo breve saggio, nel momento epocale che stiamo vivendo, prova a mettere a fuoco quali siano le cause della pandemia e la sua origine, le strategie da adottare e soprattutto le opportunità da cogliere.

 

Con una narrazione chiara e appassionante, ma al contempo competente, Capua delinea lo scenario in cui presumibilmente il Sars-Cov2 avrebbe fatto il salto di specie, spill over, per giungere dal pipistrello al pangolino (si suppone) ed arrivare fino all’uomo.

 

Gli scienziati erano preparati ad una pandemia ma nessun virologo avrebbe scommesso che si sarebbe scatenata per via di un coronavirus.. Le pandemie si manifestano nel mondo ciclicamente, questa non è la prima e non sarà di certo l’ultima. Di solito tra una pandemia e un’altra passano da un minimo di undici a ad un massimo di quarant’anni. In questo secolo, abbiamo conosciuto la SARS (2002) poi estinta,l’aviaria nel 2003, il virus ebola, e poi la MERS nel 2015…

 

Il Sars-Cov2 ci ha colti di sorpresa e impreparati proprio perché nessuno si aspettava che un coronavirus si rivelasse così pericoloso, abituati a considerare questo tipo di ceppo praticamente inoffensivo. Lo stesso raffreddore che può colpirci anche più volte in una stessa stagione invernale è causato da un coronavirus.

 

Dopo un excursus prettamente scientifico, la Capua mette in evidenza come il virus in poco tempo ci abbia costretti a reagire. Non solo il mondo scientifico ha dovuto imparare in fretta e mettere a punto strategie di emergenza innanzitutto per la diagnosi, con i tamponi, e i test sierologici, ma anche i governi si sono trovati impreparati e in una corsa contro il tempo per studiare e mettere in campo, con l’aiuto degli esperti, misure di contenimento adeguate ad arginare il contagio e a limitare i danni, che in parole povere, significa tutelare la salute dei cittadini e ridurre al minimo il tasso di mortalità.

 

Il libro è ricco di spunti di riflessione. L’importanza della tutela della biodiversità, del rispetto per la natura e per gli ecosistemi, (una specie che vive in un certo habitat è bene che non venga a contatto con ecosistemi diversi), la lotta all’inquinamento, sono alcuni aspetti strettamente connessi e concausa di fenomeni che possono originare epidemie.

 

Ciò che stiamo vivendo in questi mesi, deve essere utile per ripensare un mondo nuovo. Alla luce di questa esperienza, sarebbe inaccettabile farsi trovare impreparati di fronte ad una nuova pandemia.

 

Forse la terra ci sta in qualche modo lanciando un avvertimento, è necessario cambiare rotta, pensare ad un mondo più sostenibile, ecosostenibile. Non bisogna perdere l’occasione di mettere a frutto ciò che stiamo imparando, per migliorare la qualità di vita del nostro pianeta e di tutti i suoi abitanti.

 

Ora sarebbe un grave errore tornare alla vita di prima, non possiamo permettercelo, soprattutto adesso che abbiamo toccato con mano, perdendo tante vite umane, quali siano le conseguenze dei nostri comportamenti.

 

Tutto ciò che facciamo, nel bene e nel male, lo abbiamo sperimentato in questi mesi, ha effetti non solo su noi stessi o nel nostro piccolo giardino ma anche sul resto del pianeta e di tutti gli esseri viventi che lo popolano.

 

Accettando il lockdown, abbiamo percepito che il benessere individuale è strettamente correlato a quello collettivo e viceversa.

 

Ancora non è finita, dobbiamo essere cauti adottando comportamenti corretti. Se tutti continueremo a fare quanto è necessario, in attesa di un eventuale vaccino o cura risolutiva, potremo superare questo periodo difficile e drammatico.

 

Siamo tutti sulla stessa barca, ha detto il Papa, quella sera, in una piazza San Pietro desolantemente vuota, in cui nessuno si salva da solo.

 

LeggereOvunque

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Commenti: 2
  • #1

    Piera Maria Chessa (lunedì, 01 giugno 2020 18:47)

    Una recensione e una riflessione personale molto interessanti. Il saggio di Ilaria Capua, per ciò che dici, mi sembra molto utile e coinvolgente. Grazie per averlo proposto e recensito.
    Piera

  • #2

    LeggereOvunque (lunedì, 01 giugno 2020 18:56)

    Grazie a te che sei una mia lettrice attenta!