· 

Il coraggio e la paura di Vito Mancuso

Su invito del suo editore, Vito Mancuso ci regala questo breve saggio, Il coraggio e la paura, in cui il teologo cerca di dare in qualche modo un senso e una chiave di lettura a ciò che stiamo provando in questi mesi in cui la pandemia che ci ha colpito ci sta mettendo a dura prova.

 

Il filo conduttore di tutto il libro è che il coraggio non è sempre positivo e la paura non è sempre negativa.

 

La paura è importante perché ci consente di valutare le situazioni e di prendere consapevolezza dei pericoli e dei rischi a cui possiamo andare incontro. Ed è in questa accezione che essa si rivela come fatto positivo, quando ancora è “rossa” e non è diventata vero e proprio terrore.

 

D’altro canto il coraggio ci consente di reagire, ma il coraggio è strettamente legato alla paura, si ha coraggio, si dimostra coraggio nel momento in cui di fronte ad un pericolo e a una situazione riusciamo a porre delle azioni o comunque a porci in maniera positiva per superarle.

 

Il coraggio diventa negativo quando assume la forma di incoscienza. Infatti, ci dice l’autore non è coraggioso chi afferma di non aver mai paura — è solo un temerario, ossia un irresponsabile: non rendendosi conto delle minacce, rischia infatti di mettere in pericolo se stesso e gli altri — ma chi, consapevole delle difficoltà e delle minacce, sceglie di affrontare il pericolo attraversando la paura che prova, utilizzandola come stimolo, facendone il perno su cui appoggiarsi.

 

Mancuso fa un altro passo avanti e ci dice che non è vero, come comunemente si pensa che la paura si sconfigge con il coraggio. Per affrontare la paura, il coraggio, che è forza di volontà, da solo non basta. Sono necessari la luce dell’intelligenza e il calore del cuore: parliamo cioè della saggezza.

 

Non esiste vita senza paura, ci dice Mancuso e conoscere le nostre paure è alla base della conoscenza di noi stessi.

 

Questa è in sostanza la base su cui si sviluppa questo saggio, e attorno a cui trovano posto pensieri e riflessioni che Mancuso fa anche con riferimento al particolare periodo che stiamo attraversando.

 

A tal proposito l’autore riferisce di come ci siano due tipi di persone. Da una parte, coloro secondo le quali la pandemia non avrà alcuno impatto sull’uomo, che non cambierà il suo atteggiamento, sia nei confronti del pianeta che nei confronti del prossimo, poiché si sa, e questo è un pensiero condiviso da molti intellettuali del nostro tempo, l’uomo non ha mai imparato dalla storia.

 

Altri, invece, esprimono fiducia nell’uomo e nel cambiamento. Tra questi lo stesso Mancuso, secondo il quale, nel corso della storia ci sono stati diversi cambiamenti.

 

Ma il cambiamento può essere positivo o negativo, questo spetta a noi, al nostro essere, alle azioni che porteremo avanti, a quello spazio vuoto, la libertà insita in noi, nel quale possiamo muoverci e fare davvero la differenza. Gandhi asseriva sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo. Ognuno di noi è in grado di attuare questo cambiamento. Se io assumo un certo atteggiamento, magari questo viene ripetuto da altri, l’esempio è contagioso e un piccolo cambiamento può portare ad un cambiamento più importante a livello globale.

 

Questo volume si rivela un prezioso strumento di riflessione su noi stessi, la società e ciò che possiamo fare in prima persona per migliorare e prendere in mano la nostra vita.

 

Vito Mancuso conferma di essere un grande studioso e un eccellente divulgatore che con maestria ed un linguaggio accessibile riesce a trasmettere al lettore concetti non propriamente semplici.

 

LeggereOvunque

Scrivi commento

Commenti: 3
  • #1

    Piera Maria Chessa (venerdì, 24 luglio 2020)

    Un'ottima recension­e, mi è pia­ciuta molto. Apprezzo anch'io molto Vito Mancuso e ho diversi suoi libri. L'ho conosciuto quando è venuto per la present­azione del suo libro "Il bisogno di
    pensare" . Mi è pia­ciuto il suo modo pa­cato di esprimere le opinioni, e la chia­rezza delle sue argo­mentazioni. Davvero una bella persona.
    Piera

  • #2

    LeggereOvunque (venerdì, 24 luglio 2020 12:34)

    Leggere ed ascoltare Mancuso è sempre una bella esperienza. La sua cultura, la sua preparazione danno uno spessore notevole a ciò che dice e un'iniezione di speranza e di fiducia nell'essere umano.

  • #3

    Piera Maria Chessa (venerdì, 24 luglio 2020 14:51)

    Sì, sono d'accordo. I suoi libri veramente ti fanno sentire meglio, abbiamo bisogno di speranza e di fiducia.
    Piera